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Jesper Karlsson, l'unica nota stonata di una stagione indimenticabile per Bologna

Jesper Karlsson, l'unica nota stonata di una stagione indimenticabile per BolognaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 13 maggio 2024, 14:08Serie A
di Tommaso Maschio

Se nella magnifica, storica, stagione di un Bologna che ha conquistato la sua prima qualificazione in Champions League (60 anni dopo quella dell’ultimo Scudetto quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni) c’è da trovare un neo, una nota stonata, una piccola macchiolina non si può che non pensare a Jesper Karlsson.

L’acquisto più costoso della scorsa estate, 11 milioni di euro versati nelle casse dell’AZ Alkmaar, era arrivato a Bologna con le stimmate del giocatore che avrebbe alzato la qualità e fatto la differenza lo svedese e sparito molto presto dai radar fra problemi fisici e altri di cui non si è mai venuti a conoscenza con le voci della piazza che si interrogano sul perché dopo appena cinque gare, quattro delle quali da titolari, in cui non aveva demeritato – né brillato particolarmente – il giocatore non abbia praticamente più visto il campo se non per 8’ contro l’Hellas Verona.

Certo i problemi al ginocchio prima (9 gare saltate) e alla caviglia poi (altre due gare out) non hanno facilitato il cammino stagionale di Karlsson che però si è visto superare nelle gerarchie e nelle scelte non solo dagli altri esterni di ruolo – Orsolini, Saelemaekers, Ndoye e infine Odgaard – ma anche da giocatori adattati in quel ruolo come il giovane Kacper Urbanski. Scelte che hanno dato la sensazione, non confermata, che il classe ‘98 abbia incontrato più difficoltà del previsto nell’adattarsi a ciò che chiede il tecnico e non sia riuscito a convincere pienamente Motta a ridargli una chance neanche una volta messi alle spalle i problemi fisici. Chissà se per lui arriverà l’occasione del riscatto nelle ultime due gare – contro Juventus e Genoa – per provare a mettere la propria firma su una stagione indimenticabile per tutti, forse un po' meno per lui. Con l’estate che ci dirà se ci sarà ancora spazio per lo svedese, forte di un contratto fino al 2028, oppure no.

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